Logo di Giovanni Gerbino Fisioterapista

Dott.Ft. Giovanni Gerbino

Fisioterapia Osteopatia Riabilitazione

Solitamente la propriocezione viene eseguita ad un solo piede perché durante la fase di cammino o di corsa l’appoggio è a un piede, con in successione l’utilizzo del secondo


Nel caso dello sci spesso il peso è su una gamba piuttosto che sull’altra ma entrambi i piedi sono appoggiati a terra. La fase dell’atterraggio, e quindi la gestione delle modifiche repentine dello spazio inferiore del terreno verso la gamba, deve essere gestita con monoappoggio contemporaneo.


L’atterraggio sui due Bosu serve dunque per stimolare gli arti inferiori che toccano contemporaneamente la base ma in modo indipendente. Un doppio appoggio, dunque, ma indipendente.


L’esercizio sulla tavoletta propriocettiva serve invece per trasformare la velocità data dall’esercizio precedente in atterraggio a controllo bipodalico dello sciatore, il quale carica maggiormente su una gamba piuttosto che sull’altra ma con entrambi i piedi in appoggio.


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